Quando scenderà la notte di Angelo Frascella, pubblicato nel 2019 da Edizioni Della Vigna, si presenta come un romanzo distopico con tinte da thriller psicologico.
Il romanzo ti immerge nella vita di Beatrice, una lavoratrice dipendente intrappolata in una routine di lavoro estenuante all'interno di un imponente edificio. In questa azienda dove le scadenze sono spietate, i suoi ricordi sono una nebbia sfuggente e la realtà esterna è un mistero.
Fin dalle prime pagine, l'aria che si respira è quella di un ambiente surreale e soffocante. Beatrice si ritrova regolarmente a risvegliarsi in ufficio, mentre i suoi ricordi più cari, come quelli del marito e della figlia, le appaiono sempre più sfuggenti, al punto da non riuscire a ricordare quand’è stata l’ultima volta che li ha visti.

Il mistero si infittisce quando Beatrice scopre un dettaglio inquietante nell'ascensore: manca il tasto per il piano terra.
Mentre Beatrice cerca disperatamente di ritrovare frammenti della sua vita e comprendere la vera natura della del mondo che la circonda, si rende conto che la libertà ha un costo.
Il racconto esplora i temi della memoria, del controllo e della ricerca della verità in un'ambientazione distopica, invitandoti a scoprire i segreti di questo gigante di cemento e il destino di chi osa sfidarlo.
Temi e simboli di Quando scenderà la notte
Quando scenderà la notte non è solo un racconto avvincente, ma un'esplorazione di concetti universali che sconfinano dalla sua cornice distopica. Il romanzo invita il lettore a riflettere sul prezzo della sicurezza e sul significato della libertà, attraverso l'intreccio di diverse tematiche centrali.
Il tema della memoria è forse il più presente e disturbante del romanzo. I ricordi più cari della protagonista, Beatrice, sono immersi in una nebbia sfuggente. Non si tratta di un'amnesia casuale, ma il risultato di una manipolazione intenzionale: Diana Falci, la direttrice del Baluardo - così è chiamato il mastodontico edificio in cui ha inizio la storia - ammette di aver rimosso i ricordi della sua vita precedente dalla sua memoria.
Il Baluardo è l'incarnazione di un sistema di controllo totale. La routine estenuante, il cibo drogato per indurre un torpore mentale continuo, gli ispettori che sorvegliano ogni movimento, e l'assenza del tasto per andare al piano terra sono tutti simboli di una libertà negata.
La narrazione si nutre costantemente di un senso di mistero e di verità nascoste. Le percezioni distorte della realtà sono un pilastro della trama. Fin dall'inizio, il mondo esterno è descritto come un inferno, una realtà che viene deliberatamente celata agli abitanti del Baluardo. La rivelazione che la foto di famiglia di Beatrice in realtà la ritrae con suo padre è un momento chiave che svela l'entità della manipolazione.
Il Baluardo non è una semplice azienda, ma un Grattacielo Autosufficiente Biomeccanico Basato su Intelligenze Asservite (GABBIA), un'arca di Noè per salvare le menti più veloci e utilizzarle come calcolatori umani per risolvere problemi energetici e militari. Questa rivelazione ribalta la percezione dei personaggi e del lettore sulla vera natura della loro esistenza.
Ecco quello che mi è piaciuto…
... di più 🤩
Mi sono piaciuti molti aspetti di quest'opera, a partire dalla dettagliata e credibile costruzione del mondo in cui si svolge, allo sviluppo complesso dei personaggi, dalla presentazione di molteplici punti di vista, agli interludi narrativi che arricchiscono la comprensione degli eventi, ma più di tutto ho apprezzato l'atmosfera immersiva e soffocante: il romanzo ti catapulta in un ambiente claustrofobico e inquietante fin dalle prime pagine, creando un forte senso di disagio e oppressione.
... di meno 🫣
Nonostante un inizio incalzante, il ritmo della narrazione in alcune sezioni rallenta. Lunghi passaggi dedicati a descrizioni ripetitive o riflessioni interne dei personaggi appesantiscono il ritmo. In certi punti i dialoghi, specialmente quando rivelano informazioni complesse sul mondo o sulle teorie scientifiche, tendono ad essere un po' troppo espositivi.
Citazioni da Quando scenderà la notte
Pagina 95 | posizione 1342-1348
Rimasero in silenzio per qualche minuto. Poi lei chiese: «Tu, allora, lo hai visto un ospedale del Nord. Pensi che potrei salvarmi lì?» «Se sei molto fortunata. O se Dio tiene molto alla tua presenza in questo mondo.» «Non importa. Tanto non sopravvivrò al viaggio. Lo faccio solo per loro.» Imma indicò le sagome distese del padre e del fratello. «Hanno bisogno di un motivo per andare avanti, di uno scopo per vivere. Dimmi qualcosa di te, invece. Da dove vieni per davvero?» Ivan sentiva la necessità di essere onesto con Imma, forse perché lei era più vicina al mondo dei morti che a quello dei vivi e non si può mentire con un moribondo. Qualunque fosse il motivo, iniziò a raccontare.
Pagina 123 | posizione 1734-1736
Da quando il Governo si era messo a torturare i ragazzini? Tutt’al più, se ne stava al sicuro a Roma, nella torre gemella del Baluardo, fingendo preoccupazione per i problemi della nazione, ma senza neppure tentare di risolverli.
Pagina 128 | posizione 1817-1817
l’unico talento che aveva era quello di farsi obbedire da persone peggiori di lui.
Pagina 130 | posizione 1840-1841
il suo obiettivo era giusto: radere al suolo ciò che rimaneva delle vecchie istituzioni e costruire un governo forte che si occupasse di far ripartire l’Italia da capo.
Pagina 132 | posizione 1871-1872
«Sono giorni che penso alle parole giuste da dirle, ma quelle che mi vengono in mente non convincerebbero nemmeno me.»
Pagina 147 | posizione 2073-2074
Le esigenze dei molti contano più di quelle dei pochi. L’ha sentito in un vecchio film
Pagina 183 | posizione 2597-2600
Ettore individua subito gli invasori. Il capo cavalca una grossa moto, stile Harley Davidson, trainata da un paio di muli. Indossano maglie a maniche corte con dei teschi e jeans strappati. Sospira: «I figli di Hokuto. Non i peggiori che potessero capitarci, ma dobbiamo affrettarci.»
Intervista ad Angelo Frascella
In un'era non più lontana, dove la profezia di Olduvai si è tragicamente avverata e il collasso energetico ha gettato il mondo nell'oscurità più profonda, l'umanità ha eretto l'ultimo, disperato, baluardo della sua sopravvivenza.
Angelo Frascella, con Quando scenderà la notte, ci svela il cuore di questa visione distopica: il Baluardo, un gigantesco grattacielo che al contempo è rifugio e prigione.

Qui, le menti migliori non sono più libere, ma asservite e riprogrammate come calcolatori umani, e la loro memoria meticolosamente manipolata per celare una realtà esterna di barbarie e desolazione. È in questo scenario di compromessi morali estremi e di scienza piegata alla sopravvivenza che l'autore ci conduce, invitandoci a riflettere sul confine labile tra salvezza e schiavitù.
Confrontiamoci ora con l'uomo che ha immaginato un futuro così spietato e affascinante.
Dati anagrafici | Sono nato a Taranto nel 1972, e dal 2004 vivo a Bologna, dove lavoro come ricercatore. |
Esordio | Il racconto La vita in un segmento nel volume Fantaweb 2.0, curato da Matteo Ciccone ed edito da Edizioni della Vigna nel 2012. |
Autore di riferimento | Non è facile ridurre la lista a pochi nomi. Tenendo basso il numero, ci metto dentro due costruttori di mondi, Asimov e Tolkien; due costruttori di labirinti mentali, Borges e Dick; e due creatori di personaggi indimenticabili, Pennac ed Evangelisti. |
Romanzo svolta | Probabilmente la Trilogia della Fondazione, che ho letto da adolescente e mi ha fatto appassionare alla fantascienza. |
Letture preferite | In media leggo più letteratura contemporanea, anche se i classici hanno il vantaggio di essere stati già preselezionati dal tempo. |
Strumenti di scrittura | Scrivo sempre al PC (ormai a penna scrivo solo la lista della spesa, che ovviamente poi capisco solo io). |
Ti identifichi in | Direi Bilbo Baggins. Come lui sono un abitudinario che pensava avrebbe sempre vissuto in Puglia. Invece sono stato chiamato a partire per un'avventura che mi ha condotto in Emilia Romagna. |
Miglior antagonista | L'Innominato, dai Promessi Sposi (un'opera invisa a molti, ma che io ho sempre amato). |
Se fossi un fantasy/sf | Io, Robot (anche perché sono affascinato dal rapporto fra essere umano e intelligenza artificiale e molto incuriosito dalle attuali evoluzioni delle IA, anche se ne vedo i pericoli). |
Se fossi un giallo/noir | La luce delle stelle di Licia Troisi, perché si svolge nell'ambiente della ricerca scientifica e mi sono ritrovato in determinato meccanismi dell'ambiente che vengono molto ben descritti in questo romanzo. |
Esigenze
Distopia
Taranto
Casting
Controdomanda
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Angelo, è stato un piacere averti ospite, e addentrarci con te nelle complesse sfumature di Quando scenderà la notte. Abbiamo toccato temi legati a doppio nodo con le preoccupazioni del nostro tempo: la fragilità della civiltà, le scelte morali estreme e la costante lotta per le risorse.
Per chi desidera immergersi in questo universo distopico che sfida a interrogarsi sui limiti della coercizione e sul valore della libertà, è possibile acquistare Quando scenderà la notte cliccando il pulsante.
Un'esperienza letteraria che merita di essere scoperta e vissuta appieno!